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“Musica presa alla lettera” è il nuovo progetto ideato daMichele Rabbia, percussionista di fama internazionale, che –sabato 28 marzo, dalle 21.00 – calcherà la scena diPalazzo Ammazzalorsa(via Colombo, 95) per la prossima tappa delVetrère Jazz Festival plus. Un teatro musicale dove il percussionista cede il passo all’architetto sonoro, capace di creare suoni e colori anche in contrasto con i canoni. Le parole sono prese in prestito dalla letteratura di Dino Campana, Carmelo Bene, Antonin Artaud e Abbas Kiarostami, artisti che talvolta fungono da protagonisti della performance e inducono alla meditazione; altre volte i loro versi diventano trame sottili su cui Rabbia intreccia la sua creatività prolifica, anche arricchendoli con onomatopee e metafore di timbri, tinte, visioni. La ricerca musicale del percussionista coinvolge anche gli strumenti: oggetti come un tavolo, delle palline da ping pong, dei giochi per bambini o un metronomo – e tutte le cose che hanno un’anima – diventano veri e propri strumenti musicali. Così, le voci si rincorrono, il piano melodico e quello armonico si diluiscono, e danno luogo a uno spettacolo multisensoriale.Come di consueto, ad appagare gli altri sensi non mancheranno i sapori della nostra terra firmatiVetrèreeGranoro. PER INFO & PRENOTAZIONITel. +39 327 3528855www.vetrere.it