Lavatrice, cambiare orario ti salva la bolletta | Ecco la fascia giusta per risparmiare davvero: il trucco che in pochi stanno usando
Lavatrice (Pexels) - MtvPuglia
Usare la lavatrice nella fascia oraria corretta può alleggerire in modo concreto le bollette e, in pochi mesi, trasformarsi in un vero guadagno per il bilancio di famiglia.
Il bucato è una delle attività domestiche a cui non possiamo rinunciare e la lavatrice è ormai l’elettrodomestico centrale in ogni casa. Proprio per questo però è anche uno dei dispositivi che pesano di più sui consumi e sulle bollette dell’energia, soprattutto in un periodo in cui i costi sono aumentati in modo evidente. A differenza di altri elettrodomestici, infatti, difficilmente possiamo farne a meno o sostituirla con soluzioni manuali, motivo per cui diventa fondamentale imparare a usarla nel modo più intelligente possibile.
Negli ultimi anni gli aumenti dell’energia si sono tradotti in un vero colpo per tante famiglie, costrette a rivedere abitudini radicate. Se prima si avviava la lavatrice in qualunque momento della giornata, oggi la scelta dell’orario è diventata un fattore chiave. Esistono infatti fasce orarie con costi differenti, e capire quali sono quelle più convenienti permette di ridurre in modo sensibile la spesa. Non si tratta di un dettaglio trascurabile: cambiare orario può fare la differenza tra una bolletta pesante e una più sostenibile, soprattutto se in casa il bucato si fa spesso.
Lavatrice e fasce orarie: cosa cambia tra F1, F2 e F3
Per orientarsi è utile partire da come viene normalmente suddivisa la giornata in tre fasce orarie. La Fascia 1 (F1) comprende le ore tra le 8 e le 19 dei giorni lavorativi: è la fascia in cui si concentra la maggior parte dei consumi domestici e lavorativi e, di conseguenza, è anche quella considerata in genere più costosa. Avviare la lavatrice in queste ore significa spesso pagare l’energia a un prezzo meno conveniente, proprio perché la richiesta complessiva è più alta.
La Fascia 2 (F2) riguarda le ore serali e del primo mattino, cioè dopo le 19 e prima delle 8. È una fascia intermedia, in cui la richiesta di energia si riduce rispetto al pieno giorno e le condizioni economiche risultano di solito più favorevoli. Infine c’è la Fascia 3 (F3), che va indicativamente dalle 22 alle 7 e comprende le ore notturne: è quella in cui i consumi complessivi sono minori, anche se non sempre è comoda per tutti, soprattutto per chi vive in condomini dove il rumore della lavatrice potrebbe dare fastidio.
Secondo le indicazioni più diffuse, la soluzione migliore per chi vuole risparmiare senza stravolgere le proprie abitudini si trova proprio nella fascia intermedia. Programmare la lavatrice subito dopo le 19 o prima delle 8 consente di evitare gli orari di punta, sfruttando un costo dell’energia più contenuto rispetto alla fascia centrale della giornata. Se questa scelta viene ripetuta con costanza, carico dopo carico, il risparmio può diventare significativo nell’arco di poche settimane.
Perché scegliere la fascia giusta può alleggerire le bollette in pochi mesi
Spesso si pensa che cambiare semplicemente l’orario in cui si avvia la lavatrice non possa fare molta differenza, ma non è così. La lavatrice è uno degli elettrodomestici che entrano in funzione più di frequente e ogni ciclo di lavaggio richiede una quantità importante di energia, soprattutto se si usano temperature alte o programmi intensivi. Concentrando i lavaggi nelle ore in cui il costo dell’energia è più vantaggioso, si ottiene un effetto cumulativo: ogni singolo bucato costa un po’ meno e, nel giro di alcuni mesi, la somma dei risparmi diventa concreta.
In pratica, se una famiglia che usa spesso la lavatrice decide di spostare sistematicamente i lavaggi dalla Fascia 1 alle fasce più convenienti, può arrivare a recuperare una parte consistente dei soldi “bruciati” in bolletta quando non si prestava attenzione agli orari. È un cambiamento che non richiede sacrifici particolari: basta organizzare meglio la giornata, caricare il cestello quando è pieno, utilizzare magari la funzione di programmazione ritardata e far partire il bucato al momento giusto.
Questo tipo di attenzione, unita ad altre piccole accortezze come scegliere programmi eco, evitare lavaggi inutili e non usare temperature troppo elevate se non necessario, contribuisce a proteggere il portafoglio e a ridurre lo spreco di energia. In un contesto in cui i costi sono aumentati e ogni bolletta pesa di più sul budget familiare, sfruttare in modo intelligente le fasce orarie diventa una strategia semplice ma molto efficace per non vedere il totale lievitare inutilmente e per riportare, passo dopo passo, un po’ di respiro alle finanze domestiche.
