Un weekend tra stand e pizzica: la sagra del Carciofo richiama turisti da ogni parte della Puglia | Anche quest’anno successo e gusto
Carciofi (Pexels) - MTVPUglia
Trinitapoli riporta in piazza uno dei suoi appuntamenti più attesi: tre giorni dedicati al carciofo violetto, tra stand, musica e un ultimo giorno ideale per chiudere il weekend di sapori.
Nel cuore della Puglia, quando l’autunno si fa più intenso e i sapori della terra raggiungono il loro culmine, Trinitapoli celebra il suo prodotto simbolo: il carciofo violetto. La sagra 2025, in programma dal 28 al 30 novembre, trasforma il centro cittadino in un percorso gastronomico ricco di profumi, ricette tradizionali e proposte creative che valorizzano un ortaggio tanto umile quanto protagonista della cucina locale.
La festa nasce per sostenere una coltivazione storica del territorio e per raccontare, attraverso degustazioni e show cooking, legami profondi tra agricoltura e identità comunitaria. Il carciofo violetto diventa così un pretesto per riscoprire la convivialità, con tavolate, musica popolare e stand che uniscono generazioni e visitatori provenienti da tutta la provincia.
Sapori, ricette e tradizioni: cosa si trova davvero tra gli stand
Il protagonista è presente in mille varianti: crudo nelle insalate più semplici, fritto in pastella, arrostito sulle braci, saltato con erbe selvatiche o inserito in panini rustici che profumano di Puglia. Ogni stand ha una sua interpretazione, spesso tramandata da famiglie che custodiscono ricette di generazione in generazione. Accanto alle proposte più classiche, non mancano piatti più originali, come paste artigianali condite con violetti stufati o creme da accompagnare a bruschette e taglieri.
La sagra non è solo gusto: artigiani, produttori locali e associazioni culturali animano le strade con esposizioni, laboratori e racconti legati alle tradizioni agricole. L’atmosfera diventa quella di un grande mercato all’aperto, dove è facile scambiare consigli culinari, conoscere storie di campagna e acquistare prodotti freschi direttamente da chi li coltiva.
Visualizza questo post su Instagram
Musica, pizzica e il trucco per godersi al meglio l’ultimo giorno
La sera, la piazza principale si accende con la pizzica e con gruppi musicali che trasformano la sagra in una festa collettiva. I ritmi coinvolgenti, le danze spontanee e le luci calde creano un clima che si percepisce solo nelle feste popolari del Sud, dove la musica diventa un modo per condividere energia e appartenenza.
Il giorno migliore per visitare l’evento, secondo molti frequentatori abituali, è proprio l’ultimo: la domenica del 30 novembre. È il momento in cui gli stand lavorano a pieno ritmo, i piatti sono più abbondanti e l’atmosfera si fa ancora più vivace con l’avvicinarsi del gran finale. Il trucco è arrivare nel tardo pomeriggio, quando la luce del tramonto scalda le vie del centro e la musica inizia a riempire l’aria: così si gode della sagra in tutte le sue sfumature, dai profumi della cucina alla danza che chiude idealmente il weekend. Trinitapoli, con il suo carciofo violetto, regala un assaggio di autunno che resta nella memoria.
