È l'unica dop pugliese che interessa l’intero territorio regionale. Nelle norme per la viticoltura di questa denominazione sono da considerarsi idonei i terreni di buona esposizione, di natura calcareo-argilloso-silicea anche profondi ma piuttosto asciutti, mentre sono da escludere i terreni prevalentemente argillosi o alluvionali eccessivamente umidi. Sono previste solamente due tipologie: “Dolce Naturale” e “Liquoroso Dolce” entrambe sono prodotte a partire da una percentuale minima di impiego dell’85% di uve Aleatico, con l’eventuale aggiunta di Negroamaro, Malvasia Nera e Primitivo. Il “Dolce Naturale” deve avere una gradazione minima di 13%vol effettiva e 15% vol totale, mentre per per il tipo “Liquoroso Dolce Naturale” si sale a 16%vol effettiva e 18,5% vol. totale. Infine, la resa massima delle uve in vino non deve mai essere superiore al 65% e occorre un invecchiamento obbligatorio di ben 3 anni per la menzione "Riserva".
Tipologie: Dolce Naturale, Liquoroso Dolce Naturale, Riserva.