La dop Gioia del Colle è prodotta in ben 16 comuni (tra cui appunto Gioa del Colle), tutti in provincia di Bari e principalmente localizzati in zone collinari. La zona geografica delimitata dal disciplinare di produzione presenta le classiche terre rosse derivate dalla dissoluzione delle rocce calcaree. I terreni, argillosi, argillosi-limosi, hanno elevata presenza di scheletro che raggiunge circa il 60% dei costituenti totali. L’altitudine delle aree coltivate a vite è compresa tra 200 e i 450 metri sul livello del mare e con pendenze lievi. Il clima è del tipo caldo arido, con andamento pluviometrico molto variabile e precipitazioni che, a seconda delle annate, vanno dagli 800 mm ai 400 mm di acqua, concentrate per circa il 70% nel periodo autunno-invernale. Non sono rare estati senza alcuna precipitazione. L’andamento medio pluriennale termico è caratterizzato da temperature che raramente superano i 30 C° e scendono sotto 0 c°. Le tipologie Rosso e Rosato sono ottenute utilizzando principalmente uve Primitivo e, a seguire, Montepulciano, Sangiovese, Negroamaro e altri vitigni impiegati con frequenza minore. Laddove si indichi il vitigno in etichetta la percentuale minima è del 100% per la versione Primitivo e 85% per l'Aleatico (unico vitigno che permette le versioni dolce e liquoroso). La variante Bianco deve contenere dal 50% al 70% di uve Trebbiano. La tipologia più importante di questa Dop è senza dubbio quella del Primitivo Rosso in quanto per le caratteristiche pedoclimatiche dell'areale di produzione regala prodotti di estrema eleganza, longività e intensità che stanno accrescendo notevolmente in notorietà tra critici e consumatori finali.

Tipologie: Rosso, Bianco, Rosato, Riserva, Dolce, Liquoroso.


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