Di recente emanazione (2011), sancisce il matrimonio indissolubile tra Negroamaro e Salento in quanto abbraccia, come area di produzione, l'intera penisola includendo le tre province di Taranto, Brindisi e Lecce e prevede un utilizzo minimo del 90% di uve di questa varietà. La Penisola salentina si presenta come un territorio alquanto complesso in cui si alternano superfici sub-pianeggianti, nelle aree localizzate tra Lecce e Brindisi, a rilievi calcarei (serre salentine). Essendo protesa al mare, è caratterizzata da un clima più umido rispetto al resto della Puglia, dove invece la presenza dell’Appennino riduce l’apporto di umidità dei venti provenienti da ovest. I suoli sono prevalentemente franco-argillosi profondi che diventano sabbiosi e sottili scendendo lungo la zona costiera. La tipologia “Rosato” prevede le varianti “Frizzante” e “Spumante”, mentre il rosso può assumere la connotazione “Riserva” se sottoposto a invecchiamento di ventiquattro mesi. È inoltre consentito l’uso della menzione Vigna.
Tipologie: Rosso, Rosato, Riserva, Spumante, Frizzante.