Con la Dop Castel del Monte della Puglia Settentrionale e Salice Salentino di quella Meridionale, la Dop Primitivo di Manduria è tra le più conosciute al mondo tra quelle pugliesi. E' prodotta nel cuore della Magna Grecia pugliese, in diversi comuni della provincia di Taranto tra cui quello certamente più noto che ha dato il nome alla denominazione: Manduria. Il territorio in cui ricade l’areale di produzione è caratterizzato da due tipologie di paesaggio, prevalentemente pianeggianti: l’Arco Jonico e la penisola Salentina. L’Arco Jonico interessa maggiormente la zona costiera e presenta un clima di tipo mediterraneo con inverni abbastanza miti (temperatura minima media 6- 7°C) ed estati calde (temperatura massima media 25-26°C). La piovosità si attesta attorno ai 650 mm di pioggia annui concentrati prevalentemente nel periodo invernale. Il Salento o Penisola salentina essendo protesa al mare, è caratterizzata da un clima più umido rispetto al precedente, umidità che comunque non si traduce in maggiori precipitazioni. Un’analisi più dettagliata dei suoli porta a considerare che nella parte occidentale dell’area di produzione predominano i suoli franco-argillosi profondi che diventano sabbiosi e sottili scendendo lungo la zona costiera permettendo quindi solo un ridotto approfondimento radicale. Procedendo verso ovest, si nota un'alternanza di suoli sottili e profondi, per lo più a media tessitura con buon drenaggio e sabbiosi argillosi. La denominazione si ottiene vinificando uve Primitivo per un minimo dell'85% del totale con un 15% ammesso di altri vitigni a bacca rossa non aromatici. 
Per via della facilità dell'uva Primitivo di concentrare zuccheri all'interno degli acini in fase di maturazione è esplicitamente vietato nel disciplinare scendere al di sotto dei 13,5° di alcool svolto in bottiglia che diventano 14 per la versione "Riserva" che richiede anche 24 mesi di affinamento di cui 9 in botti di legno.

Tipologie: Rosso, Riserva.


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