17/07/2013 – montenapoleoneweb.com
diFranca Dell’Arciprete ScottiParco nazionale dal 1991, il Gargano rappresenta la parte più spettacolare della costa dell’Adratico foggiano: un mare degno dei Caraibi, boschi fitti di pini, macchia mediterranea, strade panoramiche mozzafiato sulle scogliere bianche, tenute di oliveti e case di campagna sul mare trasformate in agriturismi. A Mattinata, di fronte ad un mare blu indimenticabile, i colori ed i profumi sono rimasti integri per secoli, senza subire contaminazioni e omologazioni. Qui ci attende La Locanda del Carrubo, un esclusivo small luxury hotel a 5 stelle, con le sue camere finemente arredate con mobili di pregio d’arte italiana, una spaziosa suite con piscina privata per offrire privacy e confort.E perché non approfittare delle imbarcazioni di 8 metri che l’hotel mette a disposizione per effettuare escursioni nelle meravigliose grotte marine? Per giunta con la possibilità di godere una cena privata su spiagge e calette incantevoli. Lasciate le alture del Gargano, si scende lungo la costa a scoprire La Salina di Margherita di Savoia, antichissima, di cui parla anche Plinio il Vecchio. Due millenni fa qui già veniva raccolto il sale che si formava naturalmente, senza alcun intervento umano.Nelle fasi di alta marea l’acqua del mare entrava nelle zone basse del vecchio lago Salpi e successivamente evaporava, depositando il sale che poi sarebbe stato raccolto. L’antica Salapia fu così chiamata, proprio perché si trovava nella zona ove si depositava il sale.Lo sfruttamento a carattere industriale della Salina cominciò molto più tardi, quando furono scavati i canali per far entrare l’acqua dal mare e vennero realizzate le vasche per far evaporare l’acqua e per favorire il deposito del sale. Le Saline di Margherita di Savoia si estendono su di una lunga fascia che corre quasi parallelamente alla costa dell’Adriatico per circa 20 chilometri, spingendosi nell’interno per circa 5 chilometri, che producono ogni anno tra i 5 e i 7 milioni di quintali di sale. Una superficie enorme, per la Salina più estesa d’Europa, coperta quasi tutta dall’acqua, suddivisa in vasche evaporanti e vasche salanti, oltre a strade, argini, aie di ammassamento, officine, uffici, alloggi e impianti. Orizzonti sconfinati, bagliori di montagne bianche, volo colorato degli uccelli, un magico silenzio stupefacente: visitare la Salina di Margherita di Savoia è fare un viaggio alla scoperta di una realtà, tanto sconosciuta quanto seducente. La visita alla Zona umida e alla Salina di Margherita di Savoia si effettua su prenotazione e previa autorizzazione. Bisognerà essere muniti di mezzo proprio e prevede un percorso che varia da 10 a20 chilometri. Da maggio a settembre: tramonto in salina, alle ore 17.00 visite guidate e birdwatching. Info: tel. 0883.657519 o 338.6216349. Dal mare all’entroterra. Dal Gargano alla Daunia. Un territorio famoso fin dal tempo dei Romani, che offre mille spunti per un ricco e sorprendente itinerario.Qui ci sono un terzo del polmone verde pugliese e le risorse idriche necessarie alla provincia di Foggia. I fiumi, i laghi, le riserve faunistiche dei Monti Dauni rappresentano un unicum ambientale preziosissimo, da salvaguardare e da promuovere. Nonostante abbia subito gli influssi della civiltà greca e della Magna Grecia, dei Sanniti, dei Campani e dei Romani, la Daunia, antica Capitanata, è riuscita a sviluppare una sua ricca, peculiare cultura, rintracciabile in mille monumenti e palazzi. Tra i reperti più significativi, ad esempio, spiccano le famose stele daunie, lastre funebri scolpite dell’VIII- VI secolo a.C., trovate nella piana sud di Siponto, presso Manfredonia, e oggi conservate nel Museo Nazionale di quella città, dopo essere state a Roma a Palazzo Montecitorio, nell’ambitodelle manifestazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Lucera, posta su tre colli da cui domina la piana del Tavoliere, raggiunse il massimo splendore sotto Federico II, che vi trasferì, tra il 1222 e il 1223, 60 mila saraceni deportati dalla Sicilia, i quali crearono un centro musulmano con moschee e harem, distrutto poi dagli Angioini. Notevole il Palazzo Valletta, oggi Carnevale, con un severo portale ed un elegante interno, famosa la basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, nel cuore della città, dalla facciata asimmetrica, grande esempio di architettura gotico-angioina. Una eccellente sosta gastronomica a Lucera, sarà Il Cortiletto,ospitato nell’antico palazzo nobiliare della famiglia De Nicastri, in una delle strette viuzze del centro storico.Infine ad Orsara non si potrà dimenticare l’ottima cucina di Peppe Zullo, cuoco-ristoratore e ambasciatore della Puglia che incanta per sapori e saperi, e la sua squisita ospitalità.Tornato dagli Stati Uniti, dove aveva aperto un ristorante a Boston nel 1978, e dal Messico, nella sua Orsara di Puglia, Peppe Zullo ha qui aperto, prima, la cantina di Piano Paradiso e, poi, l’oasi del buon gusto di Villa Jamele – che ospita eventi, ricevimenti e cuochi di tutto il mondo che vengono ad Orsara di Puglia per imparare.E’ riuscito anche a realizzare il suo sogno:un proprio orto, con erbe spontanee ed officinali, i vigneti, da quali trae un vinodi qualità eccelsaed una fattoria da cui tra e la quasi totalità dei prodotti che rendono uniche le preziose ed originali ricette da lui proposte. Cucina povera, piena di tradizione e di sapori che segue le stagioni: parmigiana di borragine, orecchiette di grano arso in salsa di marasciulo (erba spontanea), raviolo di vitello podolico con caciocavallo “maggengo”, asparagi e profumo di timo. Interessante tra i dolci la crostata di confettura di zucca e arancia.Per tutti i vini, eccellenti gli indirizzi del Movimento Turismo del Vino della Puglia.www.mtvpuglia.itwww.lalocandadelcarrubo.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.-www.atisale.comwww.ristoranteilcortiletto.itww.peppezullo.itInfo:www.meridaunia.it–www.montidauni.it
