4 italiani su 5 lasciano questo elettrodomestico attaccato e combinano un guaio | 90€ regalati all’Enel: la bolletta schizza per colpa sua
Bolletta (Pexels) - MTVPuglia
Tanti dispositivi continuano a consumare energia anche da spenti: uno in particolare pesa più di tutti, soprattutto se lasci la spina inserita 24 ore su 24.
Se negli ultimi mesi la bolletta elettrica ti è sembrata inspiegabilmente alta, è probabile che la causa non sia un uso eccessivo degli elettrodomestici, ma una loro cattiva gestione quando non sono in funzione. In moltissime case italiane, sempre più ricche di dispositivi tecnologici e comfort domestici, si nasconde un consumo “fantasma” che sfugge all’attenzione di chiunque: quello degli apparecchi in modalità standby. Una modalità comoda, certo, perché permette una riaccensione rapida, ma che continua a prelevare energia anche quando lo schermo è nero e tutto sembra spento.
Secondo recenti stime, questo consumo sommerso può tradursi a fine anno in un salasso nascosto: migliaia di famiglie pagano fino a 87 euro in più semplicemente perché un elettrodomestico rimane collegato alla presa anche quando non serve. Una cifra che si somma a quelle già elevate dovute ai rincari energetici, rendendo ancora più pesante la gestione economica della casa. Eppure, basterebbe un gesto semplice per evitare questo spreco.
Standby: il consumo invisibile che pesa sulla bolletta
La modalità standby è pensata per rendere più immediate le operazioni quotidiane, dal riaccendere la TV al riprendere una sessione di gioco su console. Tuttavia, pochi sanno che questa funzione ha un costo energetico tutt’altro che trascurabile. Anche quando non sono attivi, molti dispositivi continuano infatti a consumare energia per mantenere alimentati circuiti interni e funzioni di aggiornamento.
Un’abitudine diffusa, come lasciare collegati TV, computer, consolle o piccoli elettrodomestici, rischia così di incidere in modo significativo sui consumi domestici. Ottimizzare la luce naturale, usare con criterio l’aria condizionata o adottare comportamenti virtuosi non basta se poi i dispositivi continuano a “rubare” energia senza che ce ne accorgiamo. Il problema maggiore è che quasi nessuno spegne completamente questi apparecchi, convinto che da spenti non consumino. In realtà, alcuni di essi continuano ad assorbire energia anche per molte ore al giorno.
Tra i fattori di consumo involontario, il più impattante è proprio l’elettrodomestico che spesso nessuno pensa di scollegare: la caldaia elettrica. È lei a pesare più di tutti sul bilancio energetico domestico, anche quando non è in funzione. Per questo viene considerata il vero “nemico invisibile” delle tasche degli italiani.

L’elettrodomestico che consuma di più e gli altri dispositivi a rischio spreco
L’elettrodomestico che più incide sulla bolletta anche quando non è in funzione è la caldaia elettrica. Soltanto restando collegata alla presa, infatti, può arrivare a consumare fino a 6 kWh al giorno, un quantitativo enorme se consideriamo che si tratta di un consumo passive, cioè non legato al suo reale utilizzo. Per chi la lascia sempre attiva, senza timer o senza scollegarla nei periodi in cui non serve, l’impatto economico a fine mese diventa molto significativo.
A seguire, ci sono altri elettrodomestici che, pur meno energivori della caldaia, continuano a consumare una quota non trascurabile anche quando sono spenti. Tra questi figurano lavatrice, televisore, lavastoviglie e computer. Si tratta di dispositivi che, se lasciati in standby, mantengono attive componenti interne o sistemi di aggiornamento che comportano un consumo costante.
Ma non finisce qui: tra gli elettrodomestici che possono incidere sui costi ci sono anche il bollitore elettrico, il congelatore, il forno elettrico, le stufe elettriche e perfino l’aspirapolvere. Ovviamente non tutti questi apparecchi possono essere scollegati liberamente: spegnere il congelatore, ad esempio, comporterebbe danni irreparabili. Ma per altri, come televisione, computer o piccoli elettrodomestici non essenziali, togliere la spina quando non vengono utilizzati permette di ridurre gli sprechi e alleggerire la bolletta.
Il consiglio degli esperti è quindi di verificare quali dispositivi restano collegati senza necessità e di adottare accorgimenti semplici come l’uso di ciabatte con interruttore, timer o prese intelligenti. Un gesto minimo può evitare consumi inutili e prevenire un rincaro che, nell’arco di un anno, può raggiungere cifre sorprendenti.
In un periodo in cui il costo dell’energia continua a crescere, intervenire sui consumi nascosti è un passo fondamentale per risparmiare. E la soluzione, spesso, parte davvero da una semplice presa da staccare.
