Affari Tuoi, svelati i compensi per ogni puntata | Quanto guadagnano concorrenti e pacchisti: praticamente uno stipendio (ma occhio ai gettoni d’oro)

Stefano De Martino

Stefano de Martino Affari tuoi (Rai) - MtvPuglia

Dietro le risate, le lacrime e i pacchi colorati di “Affari Tuoi” c’è un meccanismo preciso di vincite, compensi, gettoni d’oro e tasse che incide su ciò che i concorrenti portano davvero a casa.

Da quando Stefano De Martino è alla guida di “Affari Tuoi”, il game show di Rai 1 vive una nuova stagione d’oro. Gli ascolti volano, con punte di share intorno al 27 per cento, e il programma è tornato a essere uno degli appuntamenti più seguiti del preserale. In mezzo ai record di audience, però, non mancano le polemiche: qualcuno parla di vincite troppo alte e troppo frequenti, altri si chiedono quanto guadagnino davvero i protagonisti del gioco, dai concorrenti che si siedono accanto al conduttore fino ai “pacchisti”, schierati dietro il bancone in attesa del loro turno.

A incuriosire il pubblico non sono solo i premi mostrati in video, che vanno da cifre simboliche di pochi euro fino al massimo da 300.000 euro, ma il valore reale di ciò che finisce nelle tasche dei partecipanti. Le somme vinte, infatti, non corrispondono al centesimo a quello che si sente annunciare in trasmissione: tra tassazione, pagamento in gettoni d’oro e costi di conversione, l’importo effettivo subisce una riduzione. Al tempo stesso, la produzione sostiene alcune spese importanti, come vitto e alloggio in hotel per i concorrenti, che partecipano al programma senza dover mettere mano al portafoglio per soggiornare a Roma.

Dietro l’immagine leggera del gioco dei pacchi si nasconde dunque un sistema più complesso, dove compensi e premi sono regolati da norme fiscali, contratti televisivi e scelte produttive. Un sistema che riguarda tanto chi affronta la puntata da protagonista quanto chi, da giorni, settimane o mesi, veste i panni del pacchista, aprendo i pacchi degli altri e aspettando che arrivi finalmente il proprio momento.

Vincite, gettoni d’oro e tasse: cosa resta davvero in tasca ai concorrenti

Il cuore del gioco resta la possibilità, per il concorrente della serata, di aprire il proprio pacco e conquistare una somma che può andare da pochi spiccioli fino ai 300.000 euro. In alcuni casi le vincite sono clamorose, in altri la partita finisce con cifre molto basse o con la scelta di accettare le offerte del dottore, il personaggio “invisibile” che propone scambi, contropartite e assegni immaginari durante la gara. Ma ciò che il pubblico vede in diretta è solo la parte spettacolare: la gestione economica dei premi segue regole precise.

Come accade in molti altri giochi televisivi, le vincite di “Affari Tuoi” non vengono normalmente pagate in contanti, ma in gettoni d’oro. Si tratta di un meccanismo consolidato, che consente alla produzione di corrispondere al vincitore un valore convertibile, ma soggetto a costi di commissione e, soprattutto, alla tassazione prevista per i premi in denaro. In pratica, tra prelievo fiscale e margini legati all’acquisto e alla rivendita dell’oro, la cifra effettiva che il concorrente incassa può risultare più bassa rispetto a quella annunciata in studio.

A questo si aggiunge un aspetto spesso sottovalutato: oltre al premio, il partecipante beneficia di una serie di spese coperte dalla produzione. Chi viene selezionato e chiamato a far parte del gioco viene ospitato in strutture alberghiere convenzionate, con vitto e alloggio a carico del programma. Una scelta che alleggerisce il peso economico della permanenza a Roma e consente ai concorrenti di concentrarsi sull’esperienza televisiva. Per molti di loro non si tratta solo di una potenziale vincita, ma anche di giorni fuori casa, in un contesto organizzato, con la possibilità di condividere il percorso con altri partecipanti provenienti da diverse regioni.

Le cifre annunciate in diretta, dunque, vanno sempre lette alla luce di questi elementi: la vincita lorda è quella che lo spettatore vede sullo schermo, mentre la vincita netta dipende dalle detrazioni e dai costi connessi al pagamento in gettoni d’oro. Non si tratta di un’anomalia del programma, ma di una prassi che riguarda gran parte dei game show italiani, all’interno di un quadro normativo che disciplina proprio i premi derivanti da giochi televisivi.

Nonostante questo, la prospettiva di portare a casa, anche al netto delle detrazioni, una somma importante resta un richiamo fortissimo per migliaia di persone che ogni anno provano a candidarsi. E per molti, al di là del premio, l’apparizione in uno dei programmi più seguiti della televisione generalista è già una ricompensa in termini di visibilità e ricordo personale.

Il ruolo dei pacchisti tra compensi, visibilità e attesa del “loro” turno

Se il concorrente principale cambia di puntata in puntata, i pacchisti sono il volto fisso del programma. Sono loro a rappresentare le regioni, a salire sul palco per aprire i pacchi, a commentare, emozionarsi, scherzare con il conduttore e a partecipare, di fatto, alla costruzione del clima dello show. Ma quanto guadagnano queste persone che, per settimane, si alternano dietro il bancone in attesa di diventare a loro volta protagoniste di una puntata?

Secondo alcune indiscrezioni, i pacchisti riceverebbero un compenso minimo di circa 50 euro a puntata, erogato anche in questo caso sotto forma di gettoni d’oro. La cifra, già di per sé contenuta, subisce le stesse riduzioni applicate alle vincite: tasse e costi di conversione fanno sì che l’importo effettivo incassato sia inferiore alla somma nominale. Non si tratta quindi di uno stipendio in grado di sostentare da solo una persona, ma di un rimborso simbolico che accompagna la partecipazione allo show.

Per molti pacchisti, la vera “ricchezza” non è nel compenso economico, ma nella possibilità di partecipare a un programma nazionale, di vivere da vicino il mondo della televisione e di coltivare la speranza di arrivare, prima o poi, a sedersi accanto a Stefano De Martino per giocare la propria partita. Nel frattempo, la produzione garantisce anche a loro il pernottamento in hotel e le spese principali di soggiorno, creando una sorta di “famiglia televisiva” che anima il tavolo dei pacchi giorno dopo giorno.

La presenza continuativa in video può talvolta aprire anche altre porte: piccole opportunità locali, inviti a eventi, proposte professionali in ambiti diversi da quello televisivo. Tutto dipende dalla visibilità e dalla capacità di farsi ricordare dal pubblico, ma in ogni caso resta un’esperienza unica, difficilmente replicabile altrove. È anche per questo che, nonostante i compensi modesti, non mancano mai candidati disposti a mettersi in gioco.

In definitiva, dietro il successo di “Affari Tuoi” c’è un intreccio di emozioni televisive, calcoli fiscali e piccoli compensi che solo in parte appare sullo schermo. Le cifre annunciate in trasmissione sono l’aspetto più spettacolare, ma i numeri reali, tra gettoni d’oro, tasse e rimborsi, raccontano un mondo dove il vero valore, per molti, è fatto di esperienza, visibilità e di quel momento unico in cui il proprio nome viene chiamato e il gioco dei pacchi diventa, finalmente, il “proprio” gioco.