Cosa vuol dire l’etichetta “decongelato” nel pesce al banco: è obbligatoria e ti salva la salute | Garanzia sulla tavola

Due anziani fanno la spesa

Leggere l'etichetta (Pexels) - MtvPuglia

Secondo il Ministero della Salute, l’etichettatura del pesce venduto al banco deve riportare chiaramente la dicitura “decongelato”: un’indicazione obbligatoria che tutela i consumatori e permette scelte più consapevoli.

Acquistare pesce fresco è un gesto che molti compiono con fiducia, soprattutto nei mercati rionali e nei reparti gastronomia dei supermercati. Tuttavia, non sempre ciò che appare “fresco” lo è davvero: in molti casi il prodotto è stato congelato all’origine e poi riportato a temperatura controllata prima dell’esposizione. Per questo il Ministero della Salute, attraverso il materiale informativo dedicato all’etichettatura, ribadisce l’obbligo di indicare con la massima chiarezza quando il pesce è “decongelato”.

La presenza di questa dicitura non è un dettaglio burocratico. Rappresenta un’informazione fondamentale per il consumatore, che può così capire la reale natura del prodotto, valutarne la qualità e scegliere in modo informato. Il Ministero richiama infatti l’importanza della trasparenza, in un settore dove la freschezza incide sul prezzo, sulla sicurezza e sulla corretta conservazione dell’alimento.

Dove va indicato davvero “decongelato” e cosa cambia al banco del pesce

La dicitura obbligatoria deve essere ben visibile nel punto vendita, accanto al nome del prodotto e alle altre informazioni richieste dalla normativa. Non basta inserirla in cartelli generici o informazioni cumulative: deve essere riferita al singolo pesce o preparazione esposta. Il Ministero della Salute sottolinea che l’indicazione deve essere apposta sul cartellino del banco, con caratteri chiari e leggibili, evitando abbreviazioni o posizioni ambigue.

L’obbligo riguarda sia il pesce intero sia i filetti, le porzioni pronte, le preparazioni gastronomiche e tutto ciò che, a seguito di congelamento, viene poi venduto come fresco. La trasparenza sull’origine del prodotto è un tassello essenziale per permettere al consumatore di distinguere tra ciò che è realmente appena pescato e ciò che ha seguito la catena del freddo prima dell’esposizione.

Pesce congelato
Pesce congelato (Pexels) – MtvPuglia

Perché è così importante saperlo e qual è l’errore che molti commettono

Sapere che un pesce è “decongelato” non significa rinunciare alla qualità: molti prodotti di mare vengono congelati per motivi di sicurezza o per mantenere più a lungo le loro caratteristiche. Tuttavia, è utile per decidere come cucinarlo e quanto conservarlo. Un pesce già decongelato, infatti, non deve essere ricongelato a casa e va consumato entro tempi più brevi. Conoscere questa informazione evita sprechi, rischi igienici e preparazioni poco sicure.

L’errore più comune, secondo gli esperti, è dare per scontato che tutto ciò che troviamo sul banco sia fresco di pesca. In realtà, la catena di approvvigionamento è complessa e molti prodotti fanno un passaggio in celle frigorifere prima dell’esposizione. Il trucco per evitare sorprese è leggere sempre il cartellino, cercare la dicitura “decongelato” e chiedere spiegazioni quando l’etichetta non è chiara. Una semplice verifica permette di portare in tavola pesce sicuro, scelto con consapevolezza e cucinato nel modo più adatto.