Eurospin e la provenienza della carne: l’etichetta svela il mistero che dura ormai da 10 anni | Ecco perché costa così poco
Un’analisi approfondita sulla filiera delle carni Eurospin: sfatiamo i miti sui discount e scopriamo l’origine italiana e i grandi marchi dietro le quinte.
Macelleria (Pixabay) - MtvPuglia
Quando si parla di grande distribuzione e, in particolare, del settore discount, uno degli argomenti che suscita maggior dibattito e scetticismo tra i consumatori è la qualità e la provenienza dei prodotti freschi, con la carne in cima alla lista delle preoccupazioni. Eurospin, leader italiano nel settore discount con oltre 1.200 punti vendita, si trova spesso al centro di queste discussioni. La domanda ricorrente è: come è possibile mantenere prezzi così competitivi garantendo al contempo la sicurezza alimentare? La risposta risiede in un modello di business basato sull’ottimizzazione dei costi accessori e su una filiera che, contrariamente ai pregiudizi comuni, parla prevalentemente italiano.
Il mito del discount e la strategia del ‘Private Label’
Per comprendere la provenienza della carne venduta da Eurospin, è fondamentale analizzare il meccanismo del private label (marchio privato). A differenza dei supermercati tradizionali che espongono grandi marchi noti, Eurospin vende prodotti con i propri marchi esclusivi. Questo permette di tagliare drasticamente i costi di marketing, pubblicità e packaging elaborato, che incidono notevolmente sul prezzo finale del prodotto di marca.
Tuttavia, Eurospin non possiede allevamenti o macelli propri. L’azienda si affida a fornitori esterni che producono e confezionano la carne per loro conto. Un’indagine giornalistica basata sulla lettura delle etichette e dei codici di tracciabilità rivela una realtà ben diversa da quella immaginata dai detrattori: i fornitori sono spesso gli stessi grandi colossi dell’industria alimentare che riforniscono le catene di supermercati premium. La carne, quindi, non è necessariamente “diversa” o di qualità inferiore; è semplicemente priva del sovraccarico economico legato al brand famoso. La strategia della “Spesa Intelligente” punta tutto sulla sostanza, riducendo la forma.
Chi produce la carne per Eurospin? I nomi dietro le quinte
Analizzando il “Bollo CE” (il codice alfanumerico presente in un ovale sulla confezione, obbligatorio per legge), è possibile risalire allo stabilimento di produzione. La sorpresa per molti consumatori è scoprire che la stragrande maggioranza della carne fresca venduta da Eurospin è di origine italiana. L’azienda ha infatti intrapreso da anni un percorso di valorizzazione del Made in Italy, sia per sostenere l’economia locale, sia per rispondere alla richiesta di maggiore qualità da parte della clientela.
Per quanto riguarda il pollame (pollo e tacchino), i fornitori sono quasi esclusivamente i giganti del settore avicolo italiano. Non è raro trovare codici che riconducono a stabilimenti del gruppo AIA o Amadori, che confezionano il prodotto per Eurospin sotto marchi generici. Per la carne rossa e suina, la situazione è analoga: molti tagli provengono da macelli italiani situati nella “Food Valley” emiliana o in Lombardia. Inoltre, la linea premium “Le Nostre Stelle” offre eccellenze certificate DOP e IGP, dove l’origine italiana è il pilastro fondamentale dell’offerta. Va notato che, come accade in tutta la GDO, alcuni tagli specifici o preparati potrebbero provenire da altri paesi UE (come Germania o Francia), ma questo è sempre chiaramente indicato in etichetta, in ottemperanza alle normative europee.

Sicurezza, controlli e come leggere l’etichetta
Un altro aspetto cruciale riguarda la sicurezza. La carne venduta nei discount è soggetta agli stessi identici controlli sanitari e veterinari della carne venduta nelle macellerie di quartiere o nei supermercati di fascia alta. Le normative europee in materia di tracciabilità sono tra le più severe al mondo e non ammettono deroghe in base al canale di vendita. Eurospin, per mantenere la propria reputazione e i volumi di vendita elevati, applica protocolli di controllo qualità rigorosi sui propri fornitori.
Per il consumatore consapevole, l’arma migliore resta la lettura dell’etichetta. Oltre al prezzo, l’etichetta racconta la storia dell’animale: dove è nato, dove è stato allevato e dove è stato macellato. La dicitura “Nato, allevato e macellato in Italia” è onnipresente nei banchi frigo di Eurospin, specialmente per le carni bianche e per gran parte delle rosse. In conclusione, la carne di Eurospin non nasconde segreti oscuri: è il risultato di una filiera industriale efficiente, prevalentemente nazionale, che sfrutta le economie di scala per abbattere i prezzi, affidandosi spesso a produttori di primissimo piano nel panorama agroalimentare italiano.
