In questa lattina c’è il tonno in scatola più buono d’Italia | Lo vendono al Supermercato e sembra una sottomarca: costa meno ed è più buono
Guida alla scelta del miglior tonno in scatola: analisi organolettiche, confronto tra grandi marchi e private label, e l’importanza della sostenibilità.
Tonno in scatola (Pexels) - MtvPuglia
Il tonno in scatola è, senza dubbio, uno degli alimenti più presenti nelle dispense degli italiani. Versatile, proteico e pronto all’uso, rappresenta una soluzione rapida per pranzi e cene. Tuttavia, di fronte allo scaffale del supermercato, la scelta può diventare disorientante: decine di marchi, tipologie di olio e fasce di prezzo differenti. Ma qual è davvero il migliore? Come giornalisti specializzati nel settore alimentare, abbiamo analizzato i recenti test di laboratorio condotti dalle principali associazioni di consumatori e valutato i criteri fondamentali per decretare la qualità del prodotto.
I parametri della qualità: cosa distingue un tonno eccellente
Per stabilire quale sia il miglior tonno, non ci si può limitare al sapore. Un’analisi professionale prende in considerazione diversi parametri tecnici e organolettici. In primo luogo, l’aspetto visivo è rivelatore: un buon tonno deve presentarsi con tranci interi e compatti, di colore roseo, evitando sfumature grigiastre o eccessivamente rossastre, che potrebbero indicare l’uso di coloranti o una scarsa freschezza della materia prima. La compattezza è sinonimo di integrità del muscolo del pesce, mentre un prodotto che si sfalda facilmente è spesso indice di lavorazioni meno accurate o dell’utilizzo di ritagli.
Un altro fattore cruciale è la qualità dell’olio. Sebbene la maggior parte dei prodotti utilizzi olio di oliva, le referenze migliori optano per l’olio extravergine o, quantomeno, per un olio d’oliva di alta qualità che non copra il sapore del pesce ma lo esalti. Infine, il contenuto di sale: un eccesso di sodio viene spesso utilizzato per mascherare difetti di sapore. I migliori prodotti sul mercato riescono a mantenere un gusto sapido e piacevole pur contenendo quantità moderate di sale, tutelando così anche la salute cardiovascolare del consumatore.
I risultati dei test: marchi famosi contro private label
Analizzando le classifiche stilate recentemente da enti autorevoli come Altroconsumo e Il Salvagente, emergono risultati che spesso ribaltano le aspettative comuni legate al prezzo. Sebbene i grandi marchi storici mantengano posizioni di rilievo, le cosiddette “private label” (i marchi dei supermercati) hanno dimostrato di poter competere ad armi pari, offrendo spesso un rapporto qualità-prezzo superiore.
Tra i nomi che ricorrono costantemente ai vertici delle classifiche per qualità assoluta troviamo Asdomar. Il marchio, che lavora la materia prima interamente in Italia (a Olbia), eccelle spesso per le proprietà organolettiche, la compattezza delle carni e la bassa presenza di istamina. Anche Rio Mare e Callipo si confermano garanzie di qualità, con punteggi alti per il sapore e la selezione dei tranci.
Tuttavia, la vera sorpresa arriva dai prodotti a marchio della grande distribuzione. Il tonno Selex, Coop (in particolare la linea Fior Fiore) e Conad hanno ottenuto punteggi eccellenti nei test di laboratorio, superando talvolta brand più blasonati e costosi. Questi prodotti hanno mostrato bassi livelli di contaminanti e un’ottima qualità della carne, dimostrando che non è sempre necessario spendere cifre elevate per portare in tavola un prodotto sicuro e gustoso.

Sostenibilità e salute: leggere l’etichetta fa la differenza
Oltre al gusto, un consumatore moderno e consapevole non può ignorare l’aspetto della sostenibilità e della sicurezza alimentare. Il miglior tonno in scatola è anche quello che rispetta l’ecosistema marino. Sull’etichetta è fondamentale cercare la specie di tonno utilizzata: il Tonno a Pinne Gialle (Yellowfin) è il più comune e pregiato per le conserve, ma è importante verificare il metodo di pesca. La dicitura “pescato a canna” (Pole & Line) è preferibile rispetto alle reti a circuizione, poiché riduce drasticamente la pesca accidentale di altre specie protette.
Un altro indicatore di qualità è la certificazione MSC (Marine Stewardship Council), che garantisce che il pesce provenga da attività di pesca sostenibile. Dal punto di vista della salute, i test di laboratorio monitorano costantemente i livelli di mercurio. Sebbene quasi tutti i campioni analizzati nei supermercati italiani rientrino nei limiti di legge, i marchi che selezionano pesci di taglia più piccola tendono ad avere concentrazioni di metalli pesanti inferiori.
In conclusione, il “miglior” tonno è quello che bilancia qualità organolettica, sicurezza e sostenibilità. Se cercate l’eccellenza assoluta nella lavorazione, Asdomar resta un punto di riferimento; se cercate il miglior rapporto qualità-prezzo, le linee premium delle catene come Coop e Conad rappresentano oggi la scelta più intelligente per il carrello della spesa.
