La Murgia carsica e la Valle d’Itria
Partenza perGravina in Puglia(Ba) dove ha inizio il viaggio nelle terre dei bianchi di Puglia: dal territorio delGravina Docai vigneti dellaValle d’ItriadelleDoc LocorotondoeMartina Franca. La spiccata vocazione di queste zone vinicole per varietà comeGreco,Malvasia bianca,Verdeca, Bianco diAlessanoeFianonasce soprattutto dalle particolari condizioni climatiche che, grazie alle escursioni termiche fra giorno e notte, favoriscono la formazione di intensi profumi fruttati e floreali. Meno diffusi, ma altrettanto apprezzabili per le loro spiccate caratteristiche espressive, sono i rossi che nascono da vitigni come Nero di Troia e Primitivo. Evidenti i segni lasciati dal passaggio delle acque nel circondario di Gravina, principalmente nelle grotte, alcune delle quali visitabili anche dai meno esperti, dove si sviluppò una fiorente civiltà rupestre da cui prese origine l’attuale abitato dedito soprattutto all’agricoltura. A pochi chilometriAltamura, con le sue preziose testimonianze di remotissima datazione: lo scheletro dell’“Uomo di Altamura”, vissuto fra i 200 e i 300mila anni fa, e il più grande giacimento al mondo di orme di dinosauri nellacava Pontrelli: almeno cinque specie diverse, erbivore e carnivore, che avrebbero abitato la zona ottanta milioni di anni fa. Di altissimo livello la tradizione panettiera: ilPane di Altamuraè stato il primo prodotto da forno a ottenere il riconoscimento dellaDopin Europa.Il nostro viaggio all’insegna dei vini bianchi prosegue in direzione dellaValle d’Itria, fra pascoli erbosi, ulivi, vigneti e piccoli, affascinanti centri storici.Alle porte della bianca cittadina circolare diLocorotondoci accoglieranno ordinati filari diFiano,Bianco d’AlessanoeVerdeca. Patria delLocorotondo Doc, è tra i borghi più belli d’Italia, immerso in territorio assai ricercato dal turismo residenziale, ricco di trattorie e piccoli ristoranti tutti da scoprire.A pochi chilometri,Martina Francache dà il nome alla locale Doc che contempla l’utilizzo degli stessi vitigni Fiano, Bianco d’Alessano e Verdeca. Per ben tre secoli feudo dei nobili napoletani Caracciolo, la città offre un singolare connubio architettonico tra lo stile mediterraneo e un barocco sobrio. Martina, inoltre, è rinomata per il suo deliziosocapocolloe per gli allevamenti delCavallo Murgese.Attraverso un paesaggio collinare in cui sopravvivono le antiche tradizioni legate all’agricoltura, raggiungiamo, infine, Alberobello per ammirarei trulli,le caratteristiche costruzioni dai tetti conici in pietra,patrimonio dell’Unescoe simboli indiscussi dellaValle d’Itria. Terre di San VitoPolignano a Mare (Ba)
