L’aspirapolvere “perde colpi” | Lo zio Angelo lo rimette in vita con il trucco del doppio filtraggio: risparmi 400€ e continua a lavorare

Una corretta manutenzione dell’aspirapolvere garantisce prestazioni elevate e lunga durata. Ecco i passaggi fondamentali per la cura di filtri, spazzole e motore.

Aspirapolvere

Aspirapolvere (Pexels) - MtvPuglia

L’aspirapolvere è senza dubbio uno degli elettrodomestici più preziosi nelle nostre case, un alleato insostituibile nella lotta quotidiana contro polvere, allergeni e sporco. Tuttavia, nonostante il suo ruolo centrale, viene spesso trattato con una certa negligenza. Ci aspettiamo che funzioni sempre alla massima potenza, accendendolo e spegnendolo frettolosamente, dimenticando che, come ogni macchina complessa, necessita di cure regolari. Una manutenzione scarsa o assente non solo riduce drasticamente la capacità di aspirazione, rendendo le pulizie più faticose e lunghe, ma può anche portare a guasti prematuri del motore, costringendoci a costose riparazioni o alla sostituzione dell’apparecchio.

Fortunatamente, mantenere un aspirapolvere in perfetta salute non richiede competenze tecniche avanzate. Con pochi gesti periodici e un po’ di attenzione, è possibile prolungare la vita dell’elettrodomestico di anni. In questo articolo, analizzeremo le tre aree critiche su cui concentrarsi per garantire che il vostro aspirapolvere resti performante come il primo giorno.

Il sistema di filtraggio e la gestione del serbatoio

Il primo segnale di un aspirapolvere in sofferenza è solitamente il calo della potenza di aspirazione. Nella maggior parte dei casi, il colpevole non è il motore, ma un flusso d’aria ostruito a causa di filtri intasati o sacchetti troppo pieni. La gestione del sistema di raccolta è quindi il primo passo fondamentale.

Per i modelli con sacchetto, la regola d’oro è non aspettare mai che siano pieni fino all’orlo. Quando il sacchetto raggiunge i due terzi della sua capacità, l’efficienza dell’aria diminuisce drasticamente. Sostituirlo preventivamente garantisce che il motore non debba sforzarsi eccessivamente. Per i modelli senza sacchetto (bagless), è buona norma svuotare il contenitore della polvere dopo ogni utilizzo o, al massimo, ogni due sessioni di pulizia. La polvere accumulata, infatti, può compattarsi e bloccare i cicloni interni.

Ancora più cruciale è la cura dei filtri. La maggior parte degli aspirapolvere moderni è dotata di filtri HEPA e pre-motore. È essenziale consultare il manuale per capire se sono lavabili o meno. I filtri lavabili devono essere sciacquati sotto acqua corrente fredda (senza detergenti) almeno una volta al mese. Attenzione però: non devono mai essere reinseriti umidi. È imperativo lasciarli asciugare all’aria per almeno 24-48 ore. L’umidità residua, infatti, se aspirata nel motore, può causare cortocircuiti o favorire la formazione di muffe e cattivi odori. I filtri non lavabili, invece, vanno sostituiti periodicamente, solitamente ogni 6-12 mesi a seconda della frequenza d’uso.

Spazzole, rulli e controllo delle ostruzioni

La seconda area di intervento riguarda le parti meccaniche che entrano in contatto diretto con le superfici: le spazzole e i tubi. Chi possiede animali domestici o ha capelli lunghi sa bene quanto velocemente il rullo della spazzola motorizzata possa bloccarsi. Capelli, fili e peli si avvolgono attorno al rullo, impedendogli di girare correttamente e sforzando la cinghia di trasmissione o il motorino della spazzola stessa.

Per una manutenzione corretta, capovolgete la testa dell’aspirapolvere e ispezionate il rullo. Utilizzando un paio di forbici, tagliate con cautela i grovigli di capelli lungo la scanalatura del rullo (spesso presente proprio per questo scopo) e rimuoveteli manualmente. Pulite anche le setole con un vecchio pettine o uno spazzolino per rimuovere la polvere incrostata. Verificate inoltre che le piccole ruote di scorrimento alla base della spazzola girino liberamente e non siano bloccate da detriti.

Non dimenticate di ispezionare il tubo flessibile e il tubo rigido. A volte, oggetti come monete, calzini o accumuli di carta possono incastrarsi nelle curve, riducendo il flusso d’aria senza bloccarlo completamente. Se notate un rumore diverso dal solito o un fischio acuto, staccate il tubo e guardateci attraverso in controluce; se ostruito, utilizzate un manico di scopa o un filo di ferro gommato per spingere delicatamente l’ostruzione fuori, facendo attenzione a non forare il materiale flessibile.

Cura del motore e sicurezza del cavo di alimentazione

Infine, la longevità dell’aspirapolvere dipende da come trattiamo il suo cuore pulsante: il motore e il sistema elettrico. Il surriscaldamento è il nemico numero uno. Questo accade spesso quando si ignora la manutenzione dei filtri descritta sopra, ma anche a causa di abitudini di utilizzo errate. Se sentite che il corpo dell’aspirapolvere diventa molto caldo o se il dispositivo si spegne improvvisamente (entrando in protezione termica), spegnetelo immediatamente, staccate la spina e lasciatelo raffreddare per almeno 30 minuti dopo aver verificato eventuali blocchi.

Un’attenzione particolare va riservata al cavo di alimentazione. Il meccanismo di riavvolgimento automatico è comodo, ma è anche delicato. Evitate di estrarre il cavo strattonandolo con violenza e fermatevi sempre quando vedete il segno giallo o rosso sul filo. Tirare oltre quel punto può strappare i contatti interni. Durante il riavvolgimento, non premete il pulsante lasciando che la spina “frusti” l’aria colpendo l’aspirapolvere; accompagnate il cavo con la mano per evitare che si attorcigli o che la spina si danneggi urtando contro il telaio.

Seguendo queste semplici procedure di manutenzione ordinaria, non solo risparmierete denaro evitando riparazioni, ma garantirete un ambiente domestico più salubre, grazie a un aspirapolvere che lavora sempre al 100% delle sue possibilità.