Man in past
Durante l’evento gli ospiti hanno ricevuto un simpatico gadget dal chiaro gusto pugliese: le orecchiette di grano arso delPastificio Maffei di Barletta, la variante povera di quelle classiche. Nel Tavoliere delle Puglie, dopo la mietitura del grano, si bruciavano e si continuano a bruciare le stoppie nei campi e i latifondisti concedevano ai contadini la possibilità di raccogliere i chicchi rimasti sui campi. Da qui il termine “arso”, bruciato, riferito al grano che una volta macinato fornisce una farina scura, adatta anche a pane e focacce.Tra i principali protagonisti dell’evento non solo il vino, ma anche l’olio extravergine d’oliva, l’”oro verde” di Puglia. Per promuovere questo prodotto regionale, il Movimento Turismo dell’Olio con gli extravergine d’oliva di alta qualità dei “produttori artigiani” ha reso ancora più gustosi i piatti preparati durante la serata, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’olio di qualità in tutto il mondo. LA BENEDIZIONE PODOLICAGli artisti hanno reso omaggio alla Puglia con l’esaltazione e la descrizione del caciocavallo podolico come simbolo della più antica tradizione casearia pugliese, legata alla vita quotidiana della popolazione locale; dall’altro latrilogia del pane: pan’ m’buss, acqua sal’ e oggj pummdor e spirt’ sant. PAN’M’BUSSL’origine del Pane è legata alla tradizione contadina ed è l’elemento base del regime alimentare delle popolazioni pugliesi. U Pan’ M’buss’ (bagnato per recuperare il pane duro) era il cibo più frequente tra i braccianti e operai per la semplicità e la capacita di riempire la pancia. Con la musica sono stati rievocati gli echi dei canti tradizionali. ACQUA SAL’Un antico rito i cui protagonisti sono l’acqua, il sale (gli elementi basici del mare) e il pane: elementi poveri e semplici, ma ricchi di energia. Ma non solo. Gli ingredienti usati per questo pane raffermo, poi ammorbidito con l’acqua, sono l’olio d’oliva, l’origano e i dolcissimi pomodorini garganici per un piatto tipico dalla preparazione veloce, ma estremamente gustoso. Una magica pozione preparata per gli ospiti, usata un tempo per vincere la fatica dei campi. OGGJ PUMMDOR E SPIRT’ SANTIl pane è ancora il protagonista indiscusso. Una taranta del Gargano fa da sfondo musicale alla preparazione di questo piatto dal gusto inconfondibile. Un piatto tradizionale che fa della semplicità il suo punto di forza. Le file intrecciate di pomodorini rossi o gialli peschiciani e l’olio d’oliva. I primi sono strisciati sulla fetta rigorosamente non bruscata, mentre il secondo ne esalta il sapore. A benedire il tutto è lo Spirt Sant, l’olio benedetto, a volte dolce a volte piccante di peperoncino.LE IMMAGINI Dim lightsEmbedEmbed this video on your site
