Metti un cucchiaio di legno ogni volta che parte la lavastoviglie | Il trucco che non sapevi e che funziona al 100%: piatti ancora più puliti

Scopri il metodo casalingo che promette stoviglie perfettamente asciutte eliminando la condensa residua grazie alle proprietà igroscopiche del legno.

Lavastoviglie

Lavastoviglie (Pexels) - MtvPuglia

La lavastoviglie è senza dubbio uno degli elettrodomestici più amati nelle case moderne, un alleato insostituibile che ci risparmia tempo e fatica. Tuttavia, anche i modelli più avanzati e costosi presentano spesso un piccolo, fastidioso difetto: l’asciugatura imperfetta. Chiunque abbia svuotato la lavastoviglie al termine di un ciclo si è probabilmente imbattuto in fondi di bicchieri pieni d’acqua, contenitori di plastica ancora gocciolanti e una generale sensazione di umidità residua che costringe a ripassare tutto con un canovaccio.

Recentemente, però, è emerso un trucco casalingo, diffuso rapidamente attraverso i social media e i blog di economia domestica, che promette di risolvere questo problema con un oggetto che tutti abbiamo già in cucina: un semplice cucchiaio di legno. Sebbene possa sembrare controintuitivo inserire utensili in legno in un ambiente noto per danneggiarli, la logica alla base di questo metodo sfrutta principi fisici elementari per migliorare le prestazioni dell’elettrodomestico.

La scienza dietro il trucco: igroscopia e gestione del vapore

Il principio fondamentale su cui si basa l’inserimento di un cucchiaio di legno nella lavastoviglie è l’igroscopia. Il legno è un materiale naturale estremamente poroso e, per sua natura, tende ad assorbire l’umidità presente nell’ambiente circostante per raggiungere un equilibrio igrometrico. Durante la fase di asciugatura della lavastoviglie, l’acqua evapora dalle stoviglie calde trasformandosi in vapore. Se questo vapore non viene espulso rapidamente o assorbito, finisce per condensarsi nuovamente sulle superfici più fredde o su materiali idrorepellenti come la plastica.

Inserendo un cucchiaio di legno asciutto (o anche due) nel cestello delle posate o nel ripiano superiore all’inizio del ciclo, si introduce all’interno della macchina un elemento “assetato” di umidità. Una volta terminato il lavaggio e iniziata la fase di asciugatura, il legno agisce come una sorta di magnete per il vapore acqueo. Assorbendo parte dell’umidità sospesa nell’aria all’interno della vasca sigillata, il cucchiaio aiuta a ridurre la quantità di vapore disponibile per la ricondensazione sulle stoviglie. Il risultato è un ambiente interno più secco, che facilita l’evaporazione completa delle gocce d’acqua rimaste su piatti e bicchieri.

Una soluzione efficace contro l’incubo della plastica bagnata

Uno dei benefici più evidenti di questo metodo riguarda i contenitori in plastica. A differenza della ceramica, del vetro o del metallo, la plastica ha una bassa massa termica, il che significa che si raffredda molto rapidamente dopo il risciacquo finale. Poiché l’asciugatura in lavastoviglie funziona spesso per calore residuo (l’acqua evapora dalle superfici calde), la plastica fredda non riesce a far evaporare l’acqua, che rimane sotto forma di gocce persistenti.

L’uso del cucchiaio di legno interviene proprio in questo frangente critico. Assorbendo l’umidità ambientale, il legno compensa la mancanza di calore della plastica. Molti utenti che hanno testato questo metodo riportano una differenza sostanziale proprio sui contenitori per alimenti (tupperware) e sulle stoviglie dei bambini, che solitamente escono dalla macchina ancora bagnati. È importante notare che per massimizzare l’effetto, alcuni consigliano di inserire il cucchiaio solo a fine ciclo, aprendo lo sportello e richiudendolo per lasciare agire il legno per circa 15-20 minuti, ma la versione più comoda prevede l’inserimento fin dall’inizio, accettando un compromesso sull’usura dell’utensile.

Considerazioni importanti: il compromesso tra efficacia e durata

Se da un lato i benefici in termini di asciugatura sono tangibili, è dovere di cronaca sottolineare il rovescio della medaglia. Come ogni esperto di cucina sa, il legno e la lavastoviglie non sono solitamente buoni amici. Le alte temperature, i detergenti aggressivi e l’esposizione prolungata all’acqua tendono a far gonfiare le fibre del legno, portando a crepe, deformazioni e, a lungo andare, alla rottura dell’utensile.

Pertanto, se decidete di adottare questo trucco, è consigliabile non utilizzare il vostro cucchiaio di legno preferito, quello di design o un cimelio di famiglia. L’ideale è sacrificare un cucchiaio economico o vecchio, destinandolo specificamente a questa funzione di “assorbitore di umidità”. Inoltre, un cucchiaio che presenta crepe profonde può diventare un ricettacolo di batteri; quindi, è fondamentale sostituire l’utensile periodicamente. In conclusione, inserire un cucchiaio di legno in lavastoviglie è un “life hack” che funziona realmente grazie alle proprietà fisiche del materiale, offrendo stoviglie più asciutte e brillanti, a patto di essere disposti a sacrificare la longevità del cucchiaio stesso in nome della comodità.