Salve, mi faccia vedere il CQC | Te lo chiede la Polizia e se non ce l’hai scattano 1600 € di multa: rastrellamento strada per strada

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Multa (Pexels) - MTVPuglia

Fermati a un posto di blocco? Dimentica i vecchi controlli “patente e libretto”. Da oggi le forze dell’ordine possono chiedere un documento in più – e se non ce l’hai, le sanzioni sono pesantissime.

Chi guida ogni giorno per lavoro lo sta già imparando sulla propria pelle. Durante i posti di blocco, gli agenti non si limitano più alla verifica dei documenti classici: patente, carta di circolazione e assicurazione. C’è un titolo aggiuntivo che molti ignorano, ma che ormai viene richiesto sempre più spesso.

No, non si tratta del DUC, il Documento Unico di Circolazione. Qui parliamo di un documento completamente diverso, indispensabile per chi guida mezzi a uso professionale.

CQC: ecco cos’è davvero

Il nuovo documento richiesto è il CQC – Carta di Qualificazione del Conducente. È un titolo obbligatorio in tutta l’Unione Europea per chi guida veicoli destinati al trasporto di persone o merci per motivi di lavoro.

È richiesto a tutti i titolari delle patenti:

  • C1, C, C1E, CE – trasporto merci
  • D1, D, D1E, DE – trasporto persone

Il CQC certifica che il conducente ha seguito un percorso formativo adeguato e che è idoneo alla guida professionale, come previsto dalla direttiva europea 2003/59/CE.

Ha una validità di 5 anni e per rinnovarlo è obbligatorio frequentare un corso di aggiornamento di 35 ore.

Se non hai il CQC rischi un salasso

Circolare senza CQC quando necessario è una violazione gravissima dell’articolo 116 del Codice della Strada.

Le sanzioni per il conducente vanno da:

  • 408 euro (minimo)
  • fino a 1.634 euro (massimo)

Ma non finisce qui. Anche l’azienda proprietaria del mezzo viene multata in solido:

  • da 397 euro
  • a 1.592 euro

E nei casi più pesanti scatta anche il fermo amministrativo del veicolo da 60 a 90 giorni.

In altre parole, il CQC è ormai considerato fondamentale tanto quanto la patente stessa. E non averlo con sé durante un controllo può trasformare un semplice posto di blocco in una giornata da incubo, sia per il conducente che per l’azienda.

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Polizia – MtvPuglia

Perché te lo chiedono?

Le pattuglie stanno intensificando i controlli perché il CQC è un documento che certifica la formazione obbligatoria del conducente su sicurezza, tempi di guida, codice della strada, comportamento professionale e gestione del mezzo.

Se guidi per lavoro e rientri nelle categorie indicate, da oggi ricordati che oltre alla patente e al libretto devi avere sempre con te anche il CQC. Non averlo significa rischiare un salasso, il fermo del mezzo e problemi per la tua azienda.