Sono 344€ di multa: non ha esposto l’adesivo obbligatorio | Se non lo appiccichi in auto la Polizia ti stanga

Guidare con il foglio rosa richiede l’esposizione della lettera P: ecco le sanzioni previste dal Codice della Strada, le dimensioni a norma e quando è obbligatoria.

Posto di blocco

Posto di blocco polizia (Pixabay) - MtvPuglia

Il percorso per ottenere la patente di guida è un momento di passaggio fondamentale, segnato dall’emozione delle prime guide e dallo studio del Codice della Strada. Tuttavia, tra l’ansia della frizione e l’attenzione agli specchietti, c’è un dettaglio burocratico e pratico che non deve mai essere trascurato: l’esposizione del contrassegno con la lettera “P” di principiante. Molti aspiranti guidatori sottovalutano questo obbligo, considerandolo un mero formalismo, ma la legge italiana è molto chiara in merito. Non esporre correttamente il contrassegno non comporta solo rischi per la sicurezza, riducendo la visibilità del veicolo agli occhi degli altri automobilisti, ma espone anche al rischio di sanzioni amministrative pecuniarie.

L’obbligo del contrassegno “P”: normativa e finalità

L’articolo 122 del Codice della Strada disciplina le esercitazioni di guida. La norma stabilisce che chiunque guidi con il “foglio rosa” (l’autorizzazione per esercitarsi alla guida) deve avere a fianco, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria (conseguita da almeno dieci anni) o di categoria superiore. Oltre alla presenza dell’accompagnatore, è obbligatorio esporre sugli autoveicoli il contrassegno recante la lettera “P” maiuscola, di colore nero su fondo bianco retroriflettente.

La funzione di questo segnale è prettamente preventiva: serve ad avvisare gli altri utenti della strada che alla guida del veicolo c’è una persona inesperta, che potrebbe compiere manovre improvvise, spegnere il motore o procedere a velocità ridotta. Questo avvertimento visivo invita implicitamente gli altri automobilisti a mantenere una maggiore distanza di sicurezza e a prestare maggiore attenzione. È fondamentale chiarire un equivoco comune: la “P” è obbligatoria solo durante le esercitazioni con il foglio rosa. Una volta conseguita la patente, il neopatentato non deve più esporre il contrassegno (salvo casi specifici legati a scuole guida o veicoli pesanti), sebbene debba rispettare limiti di velocità e potenza specifici per i primi anni.

Le sanzioni amministrative: quanto costa la dimenticanza

Veniamo al punto dolente: cosa succede se si viene fermati dalle forze dell’ordine durante un’esercitazione senza la “P” esposta o con un contrassegno non conforme? La violazione è regolata dal comma 9 dell’articolo 122 del Codice della Strada. La sanzione prevista è una multa che varia da 87 euro a 344 euro.

È importante notare che la responsabilità non ricade esclusivamente su chi è al volante. Sebbene il conducente sia colui che materialmente commette l’infrazione, l’istruttore (o l’accompagnatore) ha il dovere di vigilare sul rispetto delle norme. Tuttavia, la sanzione pecuniaria per la mancata esposizione del contrassegno viene contestata al trasgressore. Situazione ben più grave si configura se si guida senza l’accompagnatore esperto a fianco: in quel caso, oltre a una multa molto più salata (da 430 a 1.731 euro), è previsto il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

La multa per la mancanza della “P” può essere applicata anche se il cartello è presente ma non è visibile, è scolorito, o non rispetta le dimensioni legali. Non basta, dunque, un foglio di carta stampato in casa e attaccato con lo scotch se questo non garantisce le caratteristiche di rifrangenza e leggibilità richieste dal regolamento di attuazione.

Dimensioni e posizionamento: come evitare contestazioni

Per essere in regola e non rischiare la sanzione da 87 euro, il contrassegno deve rispettare standard precisi definiti dall’art. 334 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada. I pannelli devono essere due: uno posizionato nella parte anteriore e uno nella parte posteriore del veicolo.

  • Pannello posteriore: Deve misurare 30×30 cm. La lettera “P” deve essere alta 20 cm, larga 18 cm (alla base) e con uno spessore del tratto di 3 cm.
  • Pannello anteriore: Può essere più piccolo, misurando 12×15 cm. La lettera “P” deve essere alta 12 cm, larga 9 cm e con uno spessore di 1,5 cm.

Il materiale deve essere retroriflettente per garantire la visibilità anche nelle ore notturne. I cartelli vanno posizionati in verticale o subverticale in modo da non ostacolare la visibilità del conducente (quindi non nel mezzo del lunotto o del parabrezza in aree critiche) e devono essere ben fissi. In commercio, presso tabaccherie, stazioni di servizio o negozi di ricambi auto, si trovano kit magnetici o adesivi omologati che costano pochi euro: un investimento irrisorio rispetto al costo della multa e fondamentale per garantire la sicurezza durante le prime esperienze di guida.