03/10/2013 – Ansa.it /Terra&Gusto

03/10/2013 – Ansa.it /Terra&Gusto

C’è un’Italia che va. Continua a volare l’export dei vini Made in Italy: al 30 settembre 2013 fa segnare un +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2012, con le bollicine in gran spolvero a +14% in volume e +16,4% in fatturato. Le stime giungono da Giampietro Comolli, fondatore dell’Osservatorio economico italiano dei vini (Ovse). L’Europa, con Gran Bretagna, Austria e Germania in testa, recupera in modo sostanziale con un +7,7% dei consumi di spumanti nazionali dopo un periodo di stasi; i paesi terzi, con Russia, Canada e Usa in testa, rispondono con un +16,8% in quantità, con incrementi ottimi nei canali horeca. Per il vino e per l’alimentare, il mercato Usa è quello più favorevole grazie anche alla ripresa delle importazioni di salumi e formaggi. Asti e Brachetto d’Acqui docg hanno riguadagnato il terreno perduto ritornando ai volumi dei primi 9 mesi del 2010. Il Prosecco (docg, doc e spumante) rappresenta circa il 66% dei volumi esportati. Se il trend dei nove mesi prosegue, Ovse presume che nel 2013 saranno consumate nel mondo oltre 290 milioni di bottiglie italiane, per un controvalore sul mercato di poco inferiore ai 3 mld/euro.