05/11/2012 – winenews.it
RAPPORTO SU PRINCIPALI SOCIETÀ BY MEDIOBANCA (FATTURATI 2011): I BIG DEL VINO ITALIANO PIÙ FORTI DELLA CRISI. GIV AL TOP (368 MILIONI), ZONIN PER CRESCITA (+17%), ANTINORI PER MARGINE OPERATIVO NETTO (41 MILIONI). IN CALO SOLO LA “RUSSA” GANCIA.Nonostante la crisi, non se la passa male il vino italiano, almeno nelle sue realtà leader per dimensioni e fatturato, tutte in crescita nel 2011. Emerge dall’analisi del rapporto “Le principali società italiane” di Mediobanca, sugli esercizi 2010 e 2011 (download suwww.mbres.it), che analizza i risultati delle realtà più importanti di diversi settori (nel complesso 1009 gruppi e 2550 imprese).Guardando ai dati sulle realtà spiccatamente vinicole, in testa alla classifica del fatturato c’è di gran lunga il Gruppo Italiano Vini, che ha chiuso il 2011 a 368,4 milioni di euro (+12,4% sul 2010), seguita da Caviro a 246,7 (+0,4%) e Cantine Riunite-Civ (che già controlla Giv, ndr), con 161,3 milioni di euro (+14,7%). Ai piedi del podio anche Cavit (151,5 milioni di euro), Antinori (149,5), Mezzacorona (148,6), Fratelli Martini (144,3) e Zonin (124,1 milioni di euro, e gruppo vinicolo con la maggior crescita in percentuale, +17.1% sul 2010). Sotto ai 100 milioni di euro, ma sempre con il segno + sul 2010, Santa Margherita (91,3 milioni di euro) Cantina di Soave (89,1), Botter (86,6), Frescobaldi (85,8), Cevico (83,1), Gancia (64,1), Banfi (61,9), Ruffino (56,7) e La Gioiosa (52,7).Il miglior margine operativo netto, invece, secondo il report di Mediobanca, è quello di Antinori, a 41,267 milioni di euro, mentre la realtà che vede il più robusto calo di questo parametro è Gancia (-2,174 milioni di euro) a cui, almeno nel breve termine, non sembra aver giovato troppo il cambio di proprietà, con il gruppo piemontese passato nelle mani del fondo russo “Russian Standard Corporation” del magnate Roustam Tariko.fonte:WineNews.it
