La Disfida degli Autoctoni: Vince il nero di Troia

La Disfida degli Autoctoni: Vince il nero di Troia

12 a 1, e la storia si ripete: l’autoctono Nero di Troia ha sbaragliato il rivale Tannat nello scontro che ieri sera, in occasione de “La Disfida degli autoctoni”, ha visto i pellegrini protagonisti del press tour “Pellegrinaggio artusiano” rievocare in chiave enologica lo storico evento della Disfida di Barletta.L’evento si è tenuto nella suggestiva cornice medioevale della “Cantina della Sfida”, luogo dove realmente ebbe inizio il famoso scontro. A determinare lo schieramento vincitore i sensi dei giornalisti ospiti, che hanno degustato tredici etichette di Nero di Troia e altrettante di Tannat, in una competizione all’ultimo calice. All’evento hanno partecipato operatori dell’enogastronomia, produttori, ristoratori, opinion leaders e winelovers. Partner dell’evento l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Protagoniste le tradizioni enogastronomiche del territorio, svelate attraverso l’incontro con i custodi delle produzioni tipiche locali e delle antiche radici che le legano al territorio: le cantine, gli artigiani del gusto, le masserie, generando a ogni sosta incontri, eventi conviviali ed esperienze sensoriali all’insegna dei sapori e delle tradizioni rinnovate. Curiose e interessanti le tappe al caseificio della burrata, al pastificio, dove si è assistito alla produzione della pasta da preparare secondo le ricette della tradizione, ai musei del confetto e dell’olio extravergine d’oliva. Accanto alle fermate golose, il percorso ha fatto tappa anche nei luoghi storici legati allaDisfida di Barletta, culminando nella sosta presso l’Epitaffio della Disfida che, sulla strada fra Trani e Andria, segna il luogo dove si svolse la battaglia. Il tutto inframmezzato da soste e cene “artusiane” alla presenza di ristoratori, produttori e storici del territorio.Interessante e istruttiva la sosta del 12 maggio presso laCasa di Reclusione Femminile di Trani, dove i pellegrini hanno visitato il laboratorio sartoriale di “Made in Carcere”. Il progetto fa parte delle attività di “Officina Creativa”, la cui fondatrice Luciana Delle Donne promuove la filosofia della “seconda opportunità”: per le donne detenute, riscattate con un impiego creativo e formativo, e per le materie prime, che da scarto di magazzino trovano nuova identità negli accessori trendy e solidali di “Made in Carcere”. Il “Pellegrinaggio Artusiano” fa parte di un più ampio progetto che, dal 2011, porta un gruppo di giornalisti a incamminarsi, nel nome del padre della gastronomia italiana Pellegrino Artusi, alla scoperta del patrimonio enogastronomico, culturale e storico degli angoli più affascinanti d’Italia, conciliando avventura, scoperte, suggestioni, percorsi tortuosi e preziosi traguardi. Questa esperienza è stata anche un’occasione per presentare ai giornalisti ospiti il programma diCantine Apertein Puglia, atteso evento principe della programmazione annuale del Movimento Turismo del Vino in tutt’italia, in programma il prossimo 25 maggio nelle cantine socie. Il tour è stato organizzato con la collaborazione del GAL “Le Città di Castel del Monte” e reso possibile grazie al contributo per l’ospitalità di PugliaPromozione.LE IMMAGINI – DISFIDA DEGLI AUTOCTONIArt Sexy LightboxLE IMMAGINI – PELLEGRINAGGIO ARTUSIANOArt Sexy Lightbox