Nel cuore del Barocco

Partenza perNovoli(Le). IlNegroamaro, presente in ben 47 tipologie delle Doc pugliesi, sarà la costante anche in questo itinerario che ci conduce alla scoperta di antichissime tradizioni legate alla vite e al vino. Come quella dellaFòcarache, in gennaio, si svolge a Novoli nella centralissima piazza Tito Schipa, in occasione dei festaggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Già da dicembre i contadini iniziano a portare sulla piazza le prime leune, i tralci di vite secchi che arderanno nell’enorme falò in onore del santo. Si tratta di un’usanza profondamente legata al fuoco da riti e tradizioni ancestrali. Ogni anno, dopo la benedizione degli animali, si dà fuoco alla pira (mediamente di 18-20 metri di diametro e 20-22 metri di altezza) che non ha uguali in tutto il bacino del Mediterraneo. Il meraviglioso spettacolo dalla pioggia di fuoco delle fasciddre, le faville, durerà tutta la notte. Spostandoci in direzione del capoluogo salentino visiteremo interessanti realtà vitivinicole aCarmiano,MonteronieArnesano, nel territorio a cavallo fra leDoc Salice Salentino,SquinzanoeCopertino. Giungiamo, quindi, nella capitale delBarocco pugliese.Lecceconquista per la straordinaria eleganza del borgo, la sontuosità architettonica delle volute barocche e la sensualità della pietra leccese. Irrinunciabili sono laPiazza del Duomoe laBasilica di Santa Crocecon l’adiacentePalazzo dei Celestini. Ma non c’è che l’imbarazzo della scelta fra gli oltre settanta edifici storici sei-settecenteschi, ilCastello di Carlo V, i reperti della romanità e i musei. In agosto, poi, imperdibile l’appuntamento conCalici di Stelletra i vicoli del centro storico per assaporare i migliori vini della regione in una grande degustazione all’aperto.Merita una deviazione la vicinaVernole, con la splendidacittadella fortificata di Acaya (XVI secolo), voluta da Gian Giacomo dell’Acaya, regio ingegnere militare di Carlo V, tra le meglio conservate della sua tipologia nell’Italia meridionale. A pochi passi dal castrum, poi, laRiserva Naturale Le Cesine, zona umida di grande interesse naturalistico anche per la presenza di splendidi ulivi millenari.