Pasolini la definì “La città della bellezza assoluta” | Questa gemma della Puglia è uno spettacolo scolpito in pietra: uno spettacolo per tutte le stagioni
Scopri Massafra, gioiello pugliese sospeso sulle gravine. Un itinerario tra chiese rupestri, castelli e paesaggi mozzafiato nella Terra delle Gravine.
Massafra (SiViaggia) - MtvPuglia
Nel cuore dell’arco ionico tarantino, lontano dalle rotte più battute del turismo balneare di massa, sorge Massafra. Definita da Pier Paolo Pasolini come una città dalla “bellezza assoluta”, questo borgo rappresenta un unicum nel panorama italiano. Massafra non è semplicemente una città costruita sulla roccia, ma una città che vive dentro la roccia. Nota come la “Tebaide d’Italia” per la sua incredibile concentrazione di insediamenti eremitici che ricordano la regione egiziana di Tebe, Massafra offre al visitatore un’esperienza visiva e culturale spiazzante, dove l’abitato moderno e il centro storico sono letteralmente spaccati in due da maestosi canyon naturali: le gravine. Visitare Massafra significa intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo, scoprendo una simbiosi tra uomo e natura che dura dal Neolitico.
Un paesaggio scolpito nella pietra: il fascino delle Gravine
Il primo impatto con Massafra è vertiginoso. La città è dominata dalla presenza imponente della Gravina di San Marco, una profonda frattura carsica che divide l’abitato in due parti, collegate da ponti che offrono panorami mozzafiato. A differenza di altri borghi pugliesi caratterizzati da distese pianeggianti, qui la geografia è tormentata e spettacolare. Le pareti della gravina non sono semplici formazioni geologiche, ma un alveare di storia: grotte, anfratti e sentieri nascosti testimoniano la “civiltà rupestre”. Per secoli, le popolazioni locali hanno scavato le proprie abitazioni nel tufo, creando un sistema urbano sotterraneo perfettamente integrato con l’ambiente circostante.
Passeggiare lungo i bordi della gravina o avventurarsi nei suoi sentieri (sempre con guide esperte) permette di comprendere la resilienza di una comunità che ha saputo trasformare un territorio aspro in una fortezza naturale e in un giardino rigoglioso. La vegetazione spontanea, ricca di macchia mediterranea, capperi e fichi d’india, si aggrappa alle pareti rocciose, creando un contrasto cromatico affascinante con il bianco della calce delle case soprastanti e il grigio della pietra.
Un tesoro d’arte sotterranea e architettura difensiva
Il vero motivo per cui Massafra merita una visita approfondita risiede nel suo patrimonio artistico nascosto. Il territorio ospita decine di chiese rupestri, veri e propri gioielli di arte bizantina scavati nella roccia tra il IX e il XIV secolo. Luoghi come la Chiesa di San Marco, la Cripta della Candelora o la Chiesa di San Leonardo sono custodi di affreschi millenari che, nonostante il tempo e l’umidità, conservano ancora la ieraticità e i colori vivaci della tradizione orientale. Questi santuari ipogei raccontano un’epoca in cui la Puglia era il crocevia spirituale e culturale tra l’Occidente latino e l’Oriente greco.
Emergendo dal sottosuolo, l’attenzione viene catturata dal Castello di Massafra. Situato in posizione strategica a strapiombo sulla gravina, il maniero è una sintesi di architettura militare che va dal periodo angioino a quello aragonese. Le sue torri e i suoi bastioni non servivano solo a difendere la città dagli invasori, ma oggi fungono da eccezionale punto panoramico per osservare l’intero sistema delle gravine e il golfo di Taranto in lontananza. Il centro storico che si dipana attorno al castello, con i suoi vicoli tortuosi e le case bianche, offre scorci di autentica vita meridionale, lontani dalla museificazione turistica.
Tradizione e spiritualità: vivere l’autenticità pugliese
Non si può lasciare Massafra senza aver visitato il Santuario della Madonna della Scala, situato in fondo all’omonima gravina. Raggiungibile scendendo una lunga scalinata barocca di 125 gradini, il santuario è il cuore pulsante della devozione locale. La leggenda narra di un miracolo legato a due cerbiatti, ma è la realtà del luogo a colpire: una chiesa bianca incastonata nel verde profondo del canyon, circondata da un villaggio rupestre preistorico. È un luogo di pace assoluta, dove il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento e dal canto degli uccelli.
Visitare Massafra oggi significa scegliere un turismo lento e consapevole. È la destinazione ideale per chi cerca la Puglia più verace, quella fatta di sapori forti – imperdibile la carne al fornello e le orecchiette fatte a mano – e di accoglienza genuina. Mentre il Salento e la Valle d’Itria attraggono le grandi folle, Massafra rimane un tesoro custodito con cura, una destinazione che non si limita a mostrarsi, ma chiede di essere esplorata, scesa e risalita, offrendo in cambio la bellezza ruvida e indimenticabile della Terra delle Gravine.
